L' "arpa" dall' Orsaro al Bocco

 

 

Eventuali informazioni possono essere richieste al seguente indirizo

info@sentierialtoappenninotoscano.it

 

 

 La tipografia ha completato la stampa delle mappe.

Sono state distribuite alle cartolerie, edicole, rifugi montani ed enti turistici della Lunigiana, di Sarzana, di Lspezia ed ai rifugi dell' Appennino parmense.

Le due mappe sono in vendita al prezzo di 15,00 euro 

E' disponibile anche la Mappa delle Alpi Apuane  al prezzo di 10,00 euro.

Si possono ordinare anche on line allo stesso prezzo (compresa la spedizione)telefonando al n. 335 127 9058 o inviando una mail a silvano.ticciati@libero.it

Per una sommaria descrizione vedi la pagina "MAPPE CARTACEE" 

 

 

 

grazie della visita (chiedo comprensione: solamente in questa pagina ho inserito due foto personali)
Bruno Romiti

ricordi personali

Lilium bulbiferum subsp. croceum (Chaix)Jan Liliaceae: Giglio di San Giovanni, Giglio rosso.

dedico questo mio lavoro al Sig. Andrea Pierini ed al Reverendo don Leopoldo Mori (don Poldo), che mi hanno accompagnato, ancora adolescente, nel cammino di avvicinamento alla montagna, facendomene conoscere ed apprezzare la maestosità e le bellezze.

Un pensiero va anche agli amici della prima giovinezza, ricordando le spensierate "traversate" di un giorno da Bagnone al Lago Santo; avvenimenti epici ed irripetibili 

 

Ricordo di un pastore

 

Nella piana di Badignana, poco prima di giungere alle capanne, su una roccia a destra della carraia, è stata posta un'iscrizione a ricordo di un uomo eccezionale ed unico nello svolgere il mestiere di pastore.  

Si tratta di Ettore Fornesi, di Treschietto, l'ultimo pastore ad avere utilizzato le capanne di Badignana   per la sua attività;  è stato anche l'ultimo ad effettuare la transumanza dal bagnonese a quei pascoli.

 

 

Il fiore simbolo di questi monti

cliccare per ingrandire

Primula apennina Widmer - famiglia Primulaceae

rappresenta il fiore simbolo dell' alto Appennino tosco - emiliano; in Italia è presente solamente nel tratto tra il Monte Orsaro ed il Monte Prado, e fiorisce ad un'altitudine superiore a 1300 metri. 

Primula apennina
Primula apennina Widmer

informazioni generali e siti consigliati

sci alpinismo ( marzo 1991) - I preparativi per la discesa dal Monte Marmagna al Lago Santo.

Chi va in montagna?

Oggi la Montagna è frequentata anche da persone impreparate, inesperte e male equipaggiate che si fanno trasportare in zone impervie da seggiovie e funivie, e da qui si avventurano su percorsi per loro difficoltosi, ma facilmente percorribili dall'escursionista con preparazione ed esperienza adeguate.

In caso che capiti loro di scivolare o cadere, con la conseguenza di subire danni fisici, alcuni si rivolgono all'Autorità Giudiziaria per ottenere il risarcimento del danno dall'Ente gestore o dal curatore del sentiero, perchè, a loro dire, non erano state segnalate eventuali situazioni di pericolo; e la Giurisprudenza, in alcuni casi, ritiene accettabile questa fattispecie.  Ciò ha comporta che l'Ente gestore o il curatore del sentiero interviene nel segnalare situazioni di pericolo, anche dove il pericolo non c'è o, addirittura, dispone la chiusura del sentiero.

Nel numero di Maggio 2013 della Rivista del C.A.I. "Montagne 360", a margine dello SPECIALE "Etica e libertà in montagna", sono riportati pareri e dichiarazioni di esperti e di protagonisti dell'alpinismo che possono essere così sintetizzati: non si può regolamentare l'accesso alla Montagna.  In montagna si va per passione, ed ognuno è libero di andarci come vuole e di fare ciò che vuole a condizione, però, di essere preparato e di sapere valutare il proprio grado di capacità; di avere un comportamento consono al grado di difficoltà da affrontare ed una buona conoscenza dei propri limiti, della propria psicologia e delle proprie reazioni in situazioni che potrebbero indurre al panico. Non ci si deve mettere nelle condizioni di aver bisogno di chiamare il Soccorso Alpino, se non nel caso di eventi fortuiti ed imprevedibili.

Chi inizia ad andar per monti non possiede questi requisiti, che si acquisiscono gradualmente; egli deve essere accompagnato, nel percorso di avvicinamento alla Montagna, da persone già esperte e preparate, che si prendano cura di insegnargli a tenere "il passo", ad abituarlo a valutare e riconoscere con immediatezza i tratti pericolosi o che comunque presentano rischi se non affrontati con la necessaria concentrazione ed attenzione. Il neofita deve anche apprendere come comportarsi in caso di maltempo ed imparare a valutare se è ancora consigliabile proseguire o tornare indietro.

Appreso tutto questo si può andare in Montagna anche da soli. 

Sconsiglio ai gitanti della domenica o "una tantum" di percorrere i sentieri indicati in questo sito, in particolare quelli del versante toscano.

P.S.: Ho tralasciato l'abbigliamento, ma è ovvio che occorrono calzature idonee, come scarponi o scarponcini con suola simil-vibram; bisogna vestirsi in modo coerente alla stagione, ma non devono mai mancare nello zaino la mantellina impermeabile, guanti, scaldagola e berretto di lana perché sul crinale, in caso di maltempo e vento, fa freddo anche d' estate.

Siti consigliati:

www.caisarzana.com 

nella sezione informazioni potete avere utili consigli sulla classificazione delle difficoltà dei sentieri, sull'abbigliamento, sulla preparazione delle gite, sull'alimentazione e  tante altre informazioni per andare in montagna.

Altre importanti notizie su queste Montagne si trovano nel sito:

www.parcoappennino.it

per le previsioni meteo locali visitare il sito

www.meteoapuane.it

 

Per chi volesse approfondire la propria curiosità sui fiori e sui temi della Botanica in generale, sui funghi, sugli insetti, ragni e farfalle e tanto altro sulla natura, segnalo il seguente sito:

www.actaplantarum.org

www.actafungorum.org

trattasi di un sito senza scopo di lucro formato da volontari, tra cui noti studiosi in materia. Vi sono complete "GALLERIE FOTOGRAFICHE" sui temi trattati, con foto inviate dai visitatori iscritti al sito.

Visitatelo, è veramente interessante ed esaustivo. 

Per i sentieri e tante altre notizie ed informazioni sulle Alpi Apuane segnalo il sito:

 www.escursioniapuane.com

vi sono riportati tutti i sentieri rilevati con il GPS ed è possibile scaricarli

Segnalo un bel sito fotografico

http//picasaweb.google.com/paolo.m.mazzoni

 

 

 

  

Crinale da M. Braiola a M. Bocco (cliccare su foto per ingrandire)

Questi nostri monti (l'Arpa)

peonia selvatica (Cliccare per ingrandire)

😋Il versante lunigianese dell' Alto Appennino Toscano è scosceso, dirupato e con pendenze molto accentuate;  è caratterizzato da piccole e strette valli racchiuse fra corte dorsali  (vedi foto sopra) quasi perpendicolari al crinale spartiacque Tosco - Emiliano.

I principali sentieri di collegamento delle località pedemontane all' "Arpa" sono stati realizzati dai nostri avi sia nelle valli che sui fianchi di queste dorsali, e permettono di raggiungere il crinale ed il versante parmense.  Sono stati realizzati anche sentieri "trasversali", che collegano le diverse valli: questi ultimi sentieri percorrono le pendici meridionali della dorsale principale, e sono i più impegnativi e, a volte, anche pericolosi.

Tutti i sentieri, fino alla fine degli anni cinquanta del secolo scorso, erano ben curati perché venivano intensamente utilizzati dagli abitanti dei paesi, titolari dei cosiddetti "beni comuni e/o comunalia", per recarsi sui monti per svolgervi faticose e disagevoli attività, come pastorizia, taglio fieno e produzione di carbone, che permettevano loro di "tirare avanti", seppure nella miseria più nera.

Attualmente tutti i sentieri sono un po' malridotti per l'azione dell'acqua piovana non più canalizzata, per la caduta di muretti di contenimento e di massi, nonché per la crescita della vegetazione; al punto che molti sentieri secondari stanno scomparendo.

Tutto ciò è piu evidente in prossimità di torrenti, canali e fossi,  in cui si devono superare tratti con grossi massi, con scoscendimenti e cedimenti franosi. 

I volontari del CAI, oltre a segnare molti di questi sentieri, fanno anche manutenzione, tagliando rami ed arbusti e sistemando piccole frane ma, credetemi, sono lavori che richiedono molto impegno e fatica, e le persone che vi si dedicano sono sempre meno.

Si può quindi comprendere come i sentieri di questa zona siano tutti oggettivamente impegnativi e difficoltosi e con potenziali pericolosità dovute allo stato ed alle condizioni psico-fisiche di chi li percorre. 

 Si tenga presente che, partendo da qualsiasi località a valle, la distanza per raggiungere il crinale si aggira sui 7 - 8 chilometri, il dislivello è di circa 1200 metri ed  il  tempo di  percorrenza è almeno 4 ore con passo regolare di un buon camminatore; poi bisogna tornare indietro.

😮I percorsi riportati nelle varie sezioni "SENTIERI" sono stati da me rilevati con il GPS dopo una più che ventennale esperienza e conoscenza del territorio. Ci sono sentieri ben segnati dalle Sezioni e Sottosezioni  CAI di Pontremoli, Filattiera e Bagnone (e Fivizzano per i sentieri n.114 e 110) e sono i sentieri numerati con i nn.110; 114; 116; 118; 120; 122; 124; 124A (da Vignolo a Montecastello); 128; 130; 132: questi sono i sentieri UFFICIALI del CAI che sono riportati sulla nuova mappa del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano pubblicata recentemente (giugno - luglio 2013).

Altri sentieri qui riportati sono citati con i numeri 122A; 126; ex 112: sono sentieri già riportati su vecchie mappe e che localmente sono conosciuti con tali denominazioni; non fanno però parte della sentieristica ufficiale del CAI Regionale Toscano.

Ci sono altri sentieri segnati, ma senza numero, quindi al di fuori della sentieristica ufficiale.

Infine altri sentieri non sono segnati; li ho riportati nelle mappe perché rappresentano sentieri "storici" di questo territorio, che è giusto rappresentare per ricordare le fatiche, il lavoro, l'abnegazione dei nostri nonni che percorrevano in lungo ed in largo l' "arpa, lavorandovi duramente. 

I COLORI dei sentieri sulle mappe hanno  lo scopo di variarne l'effetto cromatico; solo due di essi rappresentano un generico e non definitivo grado di difficoltà:

- colore fucsia: sentiero con segnavia del CAI;

- colore marrone: sentiero difficile; sconsigliato in particolar modo a chi non è allenato, a chi non  possiede una elevata preparazione fisica e l' esperienza ad andar per monti, a chi può soffrire di vertigini ed a chi non è in grado di affrontare senza panico possibili  situazioni di orientamento e di difficoltà. 

 Per concludere, i sentieri rapprentati sulle mappe del sito devono essere percorsi solo da persone che abbiano esperienza ad andare per monti; i pricipianti e gli inesperti  devono farsi accompagnare da buoni camminatori pratici della zona.

Chi volesse percorrere questi sentieri, e non conosce la zona, puo richiedermi informazioni al seguente indirizzo email:  info@sentierialtoappenninotoscano.it    

Posso anche allegare i file dei sentieri da caricare sul vostro GPS. Li posso inviare nei seguenti formati: (*.GDB) da utilizzare con il programma MAP SOURCE di Garmin; (*.PLT) da utilizzare con il programma OziExplorer; (*.GPX) da utilizzare con entrambi i programmi. Alcuni (o molti) GPS possono caricare TRACCE con un numero di "punti" non superiore a 250. Almeno la metà dei sentieri qui riportati superano tale limite (con il programma Map Source di Garmin potete suddividere la traccia in tratti più corti).  Io ora utilizzo un GPS  che può caricare  200 file traccia, senza limitazione di punti. 

Le descrizioni dei sentieri, postate sotto le mappe, fanno parte integrante ed indivisibile delle mappe stesse. 

Consiglio di NON percorrere le tracce riportate nelle mappe, ma senza la descrizione analitica. Questi sentieri sono riservati a chi va in cerca di avventure.

Fermo restando che non è mai consigliabile andare per monti con il cattivo tempo, l'espressione "solo con bel tempo" che ho utilizzato sotto le mappe nella descrizione di alcuni sentieri, sta ad indicare che percorrendoli con pioggia o nebbia si va incontro a sicure situazioni di pericolo.

Come già segnalato in altra parte, raccomando di visitare il sito www.caisarzana.com  - sezione informazioni - per prendere visione della tabella delle difficoltà dei sentieri ed avere altri utili consigli per andare per monti.

N.B. chi trovasse errori o incongruenze fra i testi, le note e le descrizioni inseriti nelle varie sezioni, è pregato di segnalarmele all'indirizzo email indicato sopra. 

(aggiornato il 30 dicembre 2013)

 

Passo di Badignana - Giugno 1982: mia figlia (8 anni) con il papà. La foto è stata "pulita e spolverata" dall'amico Diego Murgia (Actaplantarum)
Bruno Romiti

Antonio 29.07.2022 09:54

Ottimo sito, secondo me il più completo dal punto di vista delle spiegazioni dei sentieri, appassionato di cartografia molto utili gli azimut riportati.

Maxime Anelli 20.10.2021 11:15

Grazie mille Bruno, sono stato domenica sulla diretta del Sillara grazie alle tue attente indicazioni.Sito bellissimo

Massimo Mazzoni 14.09.2021 11:33

Complienti Bruno, un sito molto bello, ben fatto e utile per i frequentatori della montagna
Saluti
Massimo

DAVIDE BENEDETTI 03.08.2018 10:24

salve scrivo dalla sezione CAI di Fivizzano avrei bisogni mettermi in contatto con voi potete scrivermi un recapito ?

Carlo 14.04.2016 17:58

Complimenti!

Edoardo 28.08.2014 17:23

Buongiorno,
mi piacerebbe avere delle mappe sui sentieri escursionistici in lunigiana, ma ho difficoltà a reperirle.
Cosa mi consigli? bellissimo sito

Bruno Romti 29.06.2014 17:03

Non posso rispondere esaurientemente ai commenti dei visitatori a causa del numero limitato di caratteri disponibile

bruno tinti 15.12.2013 18:20

Salve, è possibile avere l'autorizzazione a pubblicare l'immagine della galla da A tumefaciens in un testo di biotecnologie per la scuola secondaria? Bruno Tint

Daniele 20.08.2013 17:35

Sto per per partire per le montagne di Zeri, e ho trovato in questo sito molte informazioni utili. Complimenti per i contenuti e la passione che dimostri!

Commenti più recenti

29.07 | 09:54

Ottimo sito, secondo me il più completo dal punto di vista delle spiegazioni dei sentieri, appassionato di cartografia molto utili gli azimut riportati.

23.01 | 16:29

Fatto il percorso sentiero per monte castello da Vignola ex 124.
Le tracce rosse e bianche termina in vetta poi tracce giallo bianco da rivedere fino a Prato p

20.10 | 11:15

Grazie mille Bruno, sono stato domenica sulla diretta del Sillara grazie alle tue attente indicazioni.Sito bellissimo

12.10 | 11:58

passando dalla direttissima del Sillara ci sono possibilità di vedere l' omino senza fare grosse deviazioni?

29.07 | 09:54

Ottimo sito, secondo me il più completo dal punto di vista delle spiegazioni dei sentieri, appassionato di cartografia molto utili gli azimut riportati.

23.01 | 16:29

Fatto il percorso sentiero per monte castello da Vignola ex 124.
Le tracce rosse e bianche termina in vetta poi tracce giallo bianco da rivedere fino a Prato p

20.10 | 11:15

Grazie mille Bruno, sono stato domenica sulla diretta del Sillara grazie alle tue attente indicazioni.Sito bellissimo

12.10 | 11:58

passando dalla direttissima del Sillara ci sono possibilità di vedere l' omino senza fare grosse deviazioni?